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America / Viaggi

Agosto in USA – Las Vegas e on the road

Dopo i 3 giorni passati a San Francisco, durante i quali siamo entrati in pieno spirito honeymoon, abbiamo salutato temporaneamente la California per visitare l’interno della west coast. L’itinerario classico di questo tour prevede di noleggiare una macchina a San Francisco e arrivare a Las Vegas passando per i parchi nazionali di Yosemite, Sequoia e Death Valley. Tuttavia, in agosto i parchi verdi non sono al massimo della vegetazione e nella valle della morte si raggiungono temperature altissime, così su consiglio dell’agenzia abbiamo deciso di tagliare questa parte e prendere un volo interno, guadagnando 2-3 giorni da dedicare ad altre mete.

Siamo arrivati a Las Vegas nel pomeriggio, ed è stato subito evidente il cambio di clima dalla fresca San Francisco al caldo umido del deserto del Nevada. Recuperata la macchina a noleggio che avevamo prenotato dall’Italia tramite l’agenzia viaggi, ci siamo diretti verso il nostro hotel: il Treasure Island, uno degli alberghi più noti della città. Qui tutto è gigantesco! L’hotel ha circa 2.800 (non scherzo, proprio duemilaottocento) stanze, un’enorme piscina, 10 ristoranti, 8 bar, un casinò, una cappella per i matrimoni ed è la sede permanente dello show “Mystère” del Cirque du Soleil. Nonostante lo sfarzo, dormire a Las Vegas è relativamente economico, perchè il vero business viene generato dall’intrattenimento e dal gioco d’azzardo.

Dopo una doccia e una bottiglia di champagne, siamo usciti per la serata. Abbiamo percorso a piedi la Las Vegas Strip, la via dove si concentrano la maggior parte delle attrazioni delle città: è un susseguirsi continuo di casinò, la maggior parte dei quali sono all’interno degli hotel ma comunque aperti al pubblico. Dopo aver osservato gente alquanto variopinta giocare a blackjack, ammirato lo spettacolo luminoso delle fontane del Bellagio, comprato souvenir, esserci dati un bacio sotto la Torre Eiffel, passeggiato per i canali di Venezia, scattato una foto ricordo sotto al David, mangiato hamburger in un “tipico” McDonalds, siamo stati colti a sorpresa da… un temporale pazzesco! Siamo rimasti bloccati per più di un’ora e alla fine abbiamo deciso di tornare verso il nostro hotel a costo di bagnarci da capo a piedi. Dopo un rapido cambio d’abito (e una passata di phon), siamo tornati al casinò del Treasure Island per provare l’ebrezza del gioco, ma nel momento in cui avevamo paura nel puntare 2 dollari sul rosso quando l’anziano signore accanto a noi ne puntava 1.000 sul 14, abbiamo capito che forse quello sport non faceva per noi.

Il giorno seguente abbiamo fatto colazione da Starbucks e abbiamo trascorso la mattinata in piscina – mi ha ricordato tantissimo l’ambientazione di CSI, anche se per fortuna quel giorno non sono stati rinvenuti corpi galleggianti in acqua! Dopo aver fatto il pieno di sole cocente, birra e musica a tutto volume, abbiamo lasciato l’albergo, recuperato la macchina e siamo ripartiti. Prima però, sosta al famosissimo cartello “Welcome to Fabulous Las Vegas” per una foto ricordo che ci è quasi costata un’insolazione!

Da questo momento ha avuto inizio la parte on the road del nostro viaggio. Non sapevo bene cosa aspettarmi perchè, nonostante avessimo pianificato con cura le varie tappe, attraversare quattro stati – Nevada, Utah, Arizona e California – in macchina percorrendo tante miglia al giorno mi preoccupava un po’. In realtà, si è rivelata l’esperienza più divertente che abbiamo fatto: sostentati da bicchieroni giganti di coca-cola con ghiaccio e alternandoci alla guida, abbiamo percorso oltre 2.000 chilometri in appena 5 giorni, attraverso una varietà di paesaggi e natura mai vista prima. Deserti rossi, foreste di alberi secolari, laghi marziani, colline di cactus – una ricchezza infinita per gli occhi e per l’anima.

Da Las Vegas il nostro tour on the road ha toccato cinque tappe – Bryce Canyon, Page (Horseshoe Bend, Antelope Canyon e Lake Powell), Monument Valley, Grand Canyon e Phoenix – e si è concluso a Los Angeles. Abbiamo subito perso il conto dei diversi fusi orari… Lo Utah, dove si trova il Bryce Canyon, è un’ora avanti rispetto al Nevada; tornando in Arizona abbiamo recuperato un’ora, per poi perderla nuovamente nella Monument Valley, che essendo riserva Navajo osserva l’ora legale a differenza dello stato in cui si trova… un gran casino, ma che risate!

La nostra macchina era dotata di navigatore, ma abbiamo sempre usato quello del cellulare sfruttando il traffico dati TIM che avevo acquistato all’arrivo negli USA. Nonostante avessimo un itinerario preciso, lungo il percorso ci siamo concessi dei fuori programma che hanno reso tutto molto più avventuroso e spensierato.

Se avete bisogno di un consiglio per organizzare un giro simile a questo o semplicimente qualche curiosità, lasciate un commento sotto al post, sarò felice di rispondere!

Il racconto continua… vi aspetto nel prossimo post con il diario dei giorni trascorsi nei National Parks.

Leggi gli altri diari del viaggio di nozze:
Itinerario
San Francisco
Parchi Americani
Los Angeles
Antigua

6 Comments

  • Ilaria
    18 Gennaio 2018 at 9:09

    Che viaggio stupendo avete fatto, Giulia! Finalmente sono riuscita a leggere anche questo nuovo articolo… che dire? Sogno un on-the-road negli USA da una vita, quindi prendo nota di tutto, sperando che possa essermi utile presto! 😊
    Un bacione.
    Ilaria

    Reply
    • Giulia
      18 Gennaio 2018 at 9:25

      Cara Ilaria, ne vale assolutamente la pena!
      Considera inoltre che noi essendo in viaggio di nozze e avendo quindi tempo e budget a disposizione dopo questa parte abbiamo fatto anche Caraibi e New York… ma la parte on the road sulla west coast la puoi tranquillamente fare in un paio di settimane anche per le ferie estive!
      È un viaggio potentissimo, lascia immagini indelebili nella mente… non vedo già l’ora di rifarlo!
      Un bacio e buona giornata
      Giulia

      Reply
  • Francesca
    17 Maggio 2018 at 11:13

    Ciao Giulia,
    ti leggo da molti mesi con molto piacere. 🙂
    mi sono sposata questo mese e con mio marito volevamo fare un tour per il viaggio di nozze simile al tuo ad agosto, però ce lo stiamo organizzando noi. Per questo ti volevo chiedere, avete avuto problemi o difficoltà con il noleggio della macchina? siamo un po preoccupati per la tanta strada da percorrere… e il navigatore del cellulare (abbiamo un iphone entrambi) funziona bene? hai qualche consiglio da darmi ulteriore eventualmente? ti ringrazio tanto.

    Reply
    • Giulia
      17 Maggio 2018 at 17:00

      Ciao Francesca,
      innanzitutto congratulazioni per il matrimonio!
      Vedrai che non vi pentirete della scelta del viaggio, è un giro bellissimo! Per quanto riguarda la macchina, il noleggio lo ha gestito direttamente l’agenzia. La strada da percorrere non è un problema, anzi! Fa parte dell’esperienza di viaggio, vedrete paesaggi mozzafiato senza quasi accorgervi di percorrere tanta strada! L’unico consiglio è di programmare le tappe in modo da non dover percorrere ogni giorno più di 200-250 miglia (l’unica eccezione per noi è stata la tratta finale Phoenix-Los Angeles). Noi avevamo noleggiato anche il navigatore, ma non serve perchè quello dell’iphone funzionava alla perfezione, infatti abbiamo sempre utilizzato quello; se hai un buon piano tariffario (io avevo fatto la TIM In Viaggio Pass, 10 Gb per 20 euro) non avrai alcun problema.
      Per la scelta delle tappe puoi prendere spunto dal nostro giro, per qualsiasi altra info sai dove trovarmi!
      Un abbraccio
      Giulia

      Reply
      • Francesca
        17 Maggio 2018 at 20:37

        Grazie tantissimo er le info! Sei stata super gentile! Si prendero’ spunto sicuramente dalle tue tappe, per questo infatti oggi ho sbirciato il tuo blog, perche’ tempo fa mi ricordavo di aver letto con passione tutte le tappe del vostro viaggio! Grazie ancora!! Un bacio

        Reply
        • Giulia
          18 Maggio 2018 at 17:58

          Figurati, è stato un piacere… e Buon Viaggio!! <3

          Reply

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