Nella lista delle cose che detesto di più al mondo, il cambio dell’armadio si piazza sicuramente sul podio. E il motivo è molto semplice: mi costringe a fare i conti con la dura realtà… quanta roba inutile ho comprato e accumulato negli anni?! Quanti soldi avrei potuto risparmiare invece di acquistare l’ennesimo denim skinny o anonimo maglioncino grigio?! Se è vero che si impara dai propri errori, la strada per me è ancora lunga. Cercando però, come sempre, di cogliere il lato positivo in ogni situazione, il cambio dell’armadio è anche l’occasione per fare ordine e pulizia e scovare abiti ancora buoni da dare in beneficienza – o, nel caso di quelli che non mi entrano più, alle amiche più magre… vi odio, con affetto.
In casa non ho molto spazio quindi sono “costretta” a fare il cambio in autunno e in primavera, scambiando tra loro maglioni e capi estivi, sfruttando il vano contenitore sotto al letto e il ripiano più alto dell’armadio. IKEA viene ovviamente in soccorso con le sue scatole in tessuto, custodie e sacchetti per il sottovuoto.
Per tenere i miei vestiti dispongo di 3 ante e un cassetto del comò; può non sembrare molto, ma vi assicuro che organizzando bene gli spazi ci si può far entrare davvero di tutto.
Nelle due ante centrali dell’armadio tengo appesi cardigan, blazer, camicette e top; alcuni di questi capi sono prettamente invernali, mentre altri non conoscono stagione e quindi stazionano qui in pianta stabile. Nei ripiani sottostanti tengo tutti i maglioni impilati, suddivisi per tipologia e pesantezza, e le t-shirt che indosso più spesso.
Nel primo cassetto tengo magliette basic, leggins e canotte, ripiegate secondo il metodo Marie Kondo che a me ha davvero cambiato la vita. Il secondo e ultimo cassetto è invece destinato alla biancheria, dove riesco a dividere bene mutante, calzini e reggiseni con i contenitori IKEA.
Nell’anta accanto alle precedenti tengo appesi pantaloni, jeans e gonne, mentre sopra ci sono abiti, vestiti e capispalla. Preferisco tenere tutto appeso piuttosto che ripiegato perchè in questo modo riesco molto meglio a trovare ciò che cerco senza mettere tutto in disordine ogni volta.
In uno dei cassetti del comò tengo infine pigiami e abiti da casa.
Ogni anno vivo con profonda angoscia il momento di fare il cambio dell’armadio, ma devo ammettere che una volta terminato la soddisfazione è sempre grande. Oltretutto, giusto per smentire quanto detto all’inizio del post, è l’occasione perfetta per scoprire nell’assortimento di quale capo sono più carente e potermi così concedere nuove sessioni di shopping!
Osservando le foto, direi che a maglioni e cardigan neri sono messa piuttosto bene, ma indovinate come andrà a finire…
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